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CIPPATORE TB 100-C

CIPPATORE A TAMBURO CINGOLATO PER RAMI FINO A 10 CM

Il cippatore cingolato a tamburo TB 100-C è una macchina robusta e di compatte dimensioni, utilizzata per ridurre scarti vegetali, per uso privato o professionale, da 3 a 10 m³/ora. La macchina è destinata al taglio sia di rami secchi che umidi da 6 fino a 10 cm di diametro e viene principalmente utilizzata da utenti privati, noleggiatori, giardinieri ed enti pubblici.

Diametro Massimo di Lavoro: Ø 10 cm
Potenza Motore: 18 CV
Alimentazione: Motore a Scoppio
Produzione Oraria: 3 – 10 m³/ora
Gruppo di Taglio: Coltello a Doppia Lama + Controlama
Peso: 300-400 kg

CONDIVIDI SU

Settori di Applicazione

Agricoltura / Zootecnia

Terreni pendenti / Scivolosi

Aree Verdi Private

Energia Alternativa

Manutenzione Stradale

Parchi pubblici

Vigneti / Frutteti

Funzionalità

Il cippatore a tamburo TB 100-C è dotato di due lame temperate reversibili a doppio tagliente e grazie al design del suo rotore, la macchina lavora rami, ramoscelli e talee senza esitazione, trascinandole all’interno della bocca di taglio senza la necessità di disporre di un apposito rullo di trascinamento. La forza centrifuga creata dal rotore espelle il materiale triturato in maniera fine, proiettandolo fuori dallo scarico (orientabile in altezza) e gettandolo per circa 3/5 mt di distanza (a seconda del prodotto), consentendo un facile caricamento in presenza di appositi contenitori o su rimorchi. Le compatte dimensioni di ingombro ne consentono l’utilizzo anche in zone anguste o terrazzamenti, oltre al facile carico su piccoli furgoni. Prodotto negli stabilimenti Peruzzo è disponibile in versione con motore a scoppio a benzina da 18 CV a marchio Briggs&Stratton.

Caratteristiche e Vantaggi

  • N

    Ideale per legna secca e umida fino a 10 cm di diametro

  • N

    Tamburo di taglio (300 mm x 150 mm) formato da due lame ad alta resistenza, reversibili e alle quali si aggiunge poi una controlama anch’essa in acciaio temperato

  • N

    Disponibile con motore a scoppio bicilindrico a benzina da 18 CV del marchio Briggs&Stratton con avviamento elettrico

  • N

    Abbinato a carro cingolato con motore indipendente da 4 CV

  • N

    Curva di scarico orientabile a 360°

  • N

    Espulsione agevole del prodotto tagliato ad una altezza di 170 cm e a 2/3 metri di distanza

  • N

    Gomma di protezione antischegge

  • N

    Trasmissione a cinghie e puleggia centrifuga

  • N

    Pulsante di sicurezza per arresto motore

  • N

    Ampia tramoggia di carico in presenza di rami di ulivo e pino, nonché su fogliame voluminoso

  • N

    Dimensioni compatte, alta produttività e peso ridotto

  • N

    Il prodotto ottenuto risulta essere di circa 1 o 2 cm di grandezza, seppur variabile

  • N

    Il carro cingolato facilita l’utilizzo in aree anguste o il carico su piccoli furgoni tramite apposite rampe

  • N

    Il prodotto che si ottiene è ideale per pacciamatura o come compost

  • N

    Accessorio porta attrezzi con pianale ribaltabile e con portata massima a 350 KG – su richiesta

  • N

    Da cippatore, diventa un’agile moto-carriola, utile per il trasporto di legna e altro materiale

Specifiche Tecniche



Larghezza di Taglio

Potenza Necessaria (HP-KW)

Lame
TB 100 - C (Cingolato)
9 cm
18 / 3.5 - 13 / 2.6
2


Peso

Dimensioni

Imballaggio
TB 100 - C (Cingolato)
350 kg
216x69.5x171 cm
160x80x180 cm

Video

Brochure

FAQ / DOMANDE FREQUENTI

A cosa serve una cippatrice?

L
K

Una cippatrice è una macchina utilizzata per ridurre rami, tronchi e residui di potatura in piccoli pezzi chiamati cippato. Il cippato può avere diverse applicazioni, tra cui:

Pacciamatura: Il cippato può essere utilizzato come pacciamatura nel giardinaggio e nell’agricoltura. Aiuta a conservare l’umidità del suolo, ridurre la crescita delle erbacce e migliorare la struttura del suolo.

Compostaggio: I pezzi di legno sminuzzato possono essere aggiunti ai cumuli di compost per migliorare l’aerazione e accelerare il processo di decomposizione.

Biomassa: Il cippato può essere utilizzato come fonte di energia rinnovabile. Viene bruciato nelle centrali a biomassa per produrre calore ed elettricità.

Materiale da Lettiera: In ambito agricolo, il cippato può essere usato come lettiera per gli animali, aiutando a mantenere puliti gli spazi e assorbendo l’umidità.

Prodotti del Legno: In alcuni casi, il cippato può essere utilizzato come materia prima per la produzione di prodotti del legno compresso, come i pannelli truciolari.

Abbellimento: Il cippato può essere utilizzato per abbellire giardini e parchi, creando percorsi o aree decorative.

Che differenza c'è tra un biotrituratore e un cippatore?

L
K

Un biotrituratore è progettato per triturare materiale vegetale come foglie, piccoli rami, erba, e scarti da giardino. Il suo scopo principale è ridurre il volume dei rifiuti verdi, rendendo più facile il compostaggio o lo smaltimento. Utilizza lame rotanti o coltelli per sminuzzare il materiale in pezzi più piccoli. Può avere un sistema a coltelli o un sistema a rulli, a seconda del modello.
II cippatore invece è progettato per sminuzzare legno e rami in piccoli pezzi chiamati “cippato” o “chip”. È spesso usato per la produzione di pacciamatura, biocombustibile, o per ridurre il volume di rifiuti legnosi. È più adatto a trattare rami di medie e grandi dimensioni, tronchi e legno duro. Non è l’ideale per materiali verdi o morbidi.
Utilizza lame, martelli o tamburi che riducono il legno in pezzi più piccoli. Il risultato è un cippato di dimensioni uniformi.

Cosa fare con gli scarti del biotrituratore?

L
K

Gli scarti del biotrituratore possono essere utilizzati in vari modi utili per migliorare la gestione del giardino e l’agricoltura. Ecco alcune opzioni:

Compostaggio: I residui triturati possono essere aggiunti a una compostiera per decomporli e trasformarli in compost un ottimo ammendante organico che migliora la struttura del suolo, aumenta la fertilità e favorisce la ritenzione idrica.

Pacciamatura: Puoi utilizzare il materiale triturato come pacciamatura per coprire il terreno intorno alle piante, perchè aiuta a mantenere l’umidità del suolo, riduce la crescita delle erbe infestanti, protegge le radici delle piante dal gelo e migliora la qualità del terreno man mano che si decompone.

Arricchimento del suolo: Mescola gli scarti triturati direttamente nel terreno. Aggiungere materiale organico al suolo migliora la sua struttura, aerazione e capacità di trattenere l’acqua.

Letti rialzati: Usa il materiale triturato come strato inferiore nei letti rialzati. Questo crea una base che si decomporrà nel tempo, arricchendo il terreno e migliorando il drenaggio.

Barriere contro l’erosione: Utilizza gli scarti per stabilizzare pendii e prevenire l’erosione del suolo. Aiuta a mantenere il terreno in posizione e a ridurre il ruscellamento dell’acqua.

Combustibile per biomassa: In alcuni casi, gli scarti triturati possono essere utilizzati come combustibile per stufe a biomassa, come fonte di energia rinnovabile.

Cosa si può mettere nel biotrituratore?

L
K

Nel biotrituratore si possono mettere vari tipi di materiali vegetali, a patto che siano appropriati per il modello specifico di biotrituratore che si sta utilizzando. Ecco una lista dei materiali comunemente accettati:

– Rami di alberi e arbusti, generalmente con un diametro specificato dal produttore del biotrituratore.
– Foglie cadute da alberi e arbusti, che possono essere sminuzzate per creare compost o pacciamatura.
– Erba tagliata fresca o secca tagliata dal prato.L’erba fresca può tendere a compattarsi, quindi è consigliabile mescolarla con materiali più secchi.
– Fusti di piante erbacee e orticole, come quelli di pomodori, mais e altre colture.
– Tralci di vite
– Corteccia o pezzi staccati dagli alberi.

Cosa non si dovrebbe triturare?

L
K

Un uso corretto del biotrituratore comporta l’inserimento di materiali vegetali adatti, seguendo le indicazioni del produttore e prendendo precauzioni per evitare danni alla macchina e problemi di sicurezza.
Qui una lista di materiali che si dovrebbero evitare:

– Materiali legnosi molto duri e molto spessi, come quelli delle piante mature di quercia o noce che possono danneggiare le lame del biotrituratore.
– Materiali vegetali molto fibrosi, come il bambù o alcune piante tropicali che possono intasare il biotrituratore.
– Piante malate o infestate di parassiti. È meglio bruciare o smaltire separatamente questi materiali per evitare la diffusione di patogeni o parassiti.
– Piante velenose o irritanti come l’edera velenosa che pssono essere pericolose per la salute durante la triturazione.
– Materiali non vegetali come plastica, metallo, vetro, tessuti e altri materiali non organici che possono danneggiare il biotrituratore e non sono compostabili.
– Erba bagnata o marcia o in fase avanzata di decomposizione che può intasare il biotrituratore e creare cattivi odori.

 

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