CIPPATORE TB 100-T PRO
CIPPATORE A TAMBURO CON SISTEMA NO-STRESS PER RAMI FINO A 11 CM DIAMETRO
Il cippatore TB 100-T PRO è una macchina robusta e di medie dimensioni, applicabile a trattori da 40 a 80 CV e che viene utilizzata per ridurre scarti vegetali da 3 a 10 m³/ora. Destinata al taglio sia di rami secchi che umidi fino a 11 cm di diametro, viene principalmente utilizzata da utenti professionisti del verde quali giardinieri, enti pubblici e noleggiatori.
Diametro Massimo di Lavoro: Ø 11 cm
Potenza Motore: 40 – 80 CV
Alimentazione: Cardano
Produzione Oraria: 3 – 10 m³/ora
Gruppo di Taglio: Coltello a Doppia Lama + Controlama
Peso: 300-400 kg
Settori di Applicazione
Agricoltura / Zootecnia
Terreni pendenti / Scivolosi
Aree Verdi Private
Energia Alternativa
Manutenzione Stradale
Parchi pubblici
Vigneti / Frutteti
Funzionalità
Il cippatore a tamburo TB 100-T PRO è dotato di rotore a 2 lame e rullo di trascinamento idraulico, regolabile in velocità, con denti ad alta aderenza, di un sistema no-stress di serie e grazie all’ampia tramoggia inclinata, la macchina lavora rami, ramoscelli e talee con grande facilità. La forza centrifuga creata dal rotore espelle il materiale triturato in maniera fine, proiettandolo fuori dallo scarico (girevole e orientabile in altezza) a circa 3/7 mt di distanza (a seconda del prodotto), e consentendo un facile caricamento in presenza di appositi contenitori o su rimorchi. Le medie dimensioni di ingombro ne consentono l’utilizzo anche su terrazzamenti. Prodotto negli stabilimenti Peruzzo questo cippatore è abbinabile a trattori da 40 a 80 CV.
Caratteristiche e Vantaggi
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Cardano di serie a ruota libera incluso nel prezzo dotato di limitatore di coppia a bullone
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Tamburo di taglio (diametro di 240 mm e 310 mm di larghezza) a 2 lame ad alta resistenza a doppio tagliente, al quale si aggiunge poi una controlama anch’essa in acciaio temperato
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Sistema di auto-trascinamento del prodotto inserito tramite rullo idraulico dentato
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Valvola idraulica per la regolazione della grandezza del cippato desiderata
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Ideale per legna secca e umida fino a 11 cm di diametro
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Abbinabile a trattori da 30 a 40 CV di potenza
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La forza centrifuga creata dal gruppo di taglio a tamburo aperto espelle il materiale triturato in maniera fine (da 1 a 3 cm), proiettandolo fuori dallo scarico (girevole e orientabile in altezza) a circa 3/7 mt di distanza (a seconda del prodotto) e a 150 cm di altezza
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Sistema NO-STRESS di serie (evita intasamenti e mantiene i giri del motore)
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Sistema conta ore per tenere sotto controllo il totale delle ore di lavoro
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Ampia tramoggia di carico in presenza di rami di ulivo e pino, nonché su fogliame voluminoso
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Gomma di protezione antischegge
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Trasmissione a cinghie
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Curva di scarico orientabile a 360°
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Barra di sicurezza per bloccare il rullo di trascinamento ed estrarre il prodotto bloccato
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Il prodotto ottenuto risulta essere di circa 1 o 2 cm di grandezza, seppur variabile
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Il prodotto che si ottiene è ideale per pacciamatura o come compost
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Scatola porta attrezzi sempre inclusa
Specifiche Tecniche
| ![]() Larghezza di Taglio | ![]() Potenza Necessaria (HP-KW) | ![]() Lame |
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TB 100 - T PRO | 11 cm | 30-40 hp / 22-30 kw | 2 |
| ![]() Peso | ![]() RPM | ![]() Dimensioni | ![]() Imballaggio |
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TB 100 - T PRO | 330 kg | 540 | 236.5x98x153.5 cm | 135x95x200 cm |
Video
Brochure
FAQ / DOMANDE FREQUENTI
A cosa serve una cippatrice?
Una cippatrice è una macchina utilizzata per ridurre rami, tronchi e residui di potatura in piccoli pezzi chiamati cippato. Il cippato può avere diverse applicazioni, tra cui:
Pacciamatura: Il cippato può essere utilizzato come pacciamatura nel giardinaggio e nell’agricoltura. Aiuta a conservare l’umidità del suolo, ridurre la crescita delle erbacce e migliorare la struttura del suolo.
Compostaggio: I pezzi di legno sminuzzato possono essere aggiunti ai cumuli di compost per migliorare l’aerazione e accelerare il processo di decomposizione.
Biomassa: Il cippato può essere utilizzato come fonte di energia rinnovabile. Viene bruciato nelle centrali a biomassa per produrre calore ed elettricità.
Materiale da Lettiera: In ambito agricolo, il cippato può essere usato come lettiera per gli animali, aiutando a mantenere puliti gli spazi e assorbendo l’umidità.
Prodotti del Legno: In alcuni casi, il cippato può essere utilizzato come materia prima per la produzione di prodotti del legno compresso, come i pannelli truciolari.
Abbellimento: Il cippato può essere utilizzato per abbellire giardini e parchi, creando percorsi o aree decorative.
Che differenza c'è tra un biotrituratore e un cippatore?
Un biotrituratore è progettato per triturare materiale vegetale come foglie, piccoli rami, erba, e scarti da giardino. Il suo scopo principale è ridurre il volume dei rifiuti verdi, rendendo più facile il compostaggio o lo smaltimento. Utilizza lame rotanti o coltelli per sminuzzare il materiale in pezzi più piccoli. Può avere un sistema a coltelli o un sistema a rulli, a seconda del modello.
II cippatore invece è progettato per sminuzzare legno e rami in piccoli pezzi chiamati “cippato” o “chip”. È spesso usato per la produzione di pacciamatura, biocombustibile, o per ridurre il volume di rifiuti legnosi. È più adatto a trattare rami di medie e grandi dimensioni, tronchi e legno duro. Non è l’ideale per materiali verdi o morbidi.
Utilizza lame, martelli o tamburi che riducono il legno in pezzi più piccoli. Il risultato è un cippato di dimensioni uniformi.
Cosa fare con gli scarti del biotrituratore?
Gli scarti del biotrituratore possono essere utilizzati in vari modi utili per migliorare la gestione del giardino e l’agricoltura. Ecco alcune opzioni:
Compostaggio: I residui triturati possono essere aggiunti a una compostiera per decomporli e trasformarli in compost un ottimo ammendante organico che migliora la struttura del suolo, aumenta la fertilità e favorisce la ritenzione idrica.
Pacciamatura: Puoi utilizzare il materiale triturato come pacciamatura per coprire il terreno intorno alle piante, perchè aiuta a mantenere l’umidità del suolo, riduce la crescita delle erbe infestanti, protegge le radici delle piante dal gelo e migliora la qualità del terreno man mano che si decompone.
Arricchimento del suolo: Mescola gli scarti triturati direttamente nel terreno. Aggiungere materiale organico al suolo migliora la sua struttura, aerazione e capacità di trattenere l’acqua.
Letti rialzati: Usa il materiale triturato come strato inferiore nei letti rialzati. Questo crea una base che si decomporrà nel tempo, arricchendo il terreno e migliorando il drenaggio.
Barriere contro l’erosione: Utilizza gli scarti per stabilizzare pendii e prevenire l’erosione del suolo. Aiuta a mantenere il terreno in posizione e a ridurre il ruscellamento dell’acqua.
Combustibile per biomassa: In alcuni casi, gli scarti triturati possono essere utilizzati come combustibile per stufe a biomassa, come fonte di energia rinnovabile.
Cosa si può mettere nel biotrituratore?
Nel biotrituratore si possono mettere vari tipi di materiali vegetali, a patto che siano appropriati per il modello specifico di biotrituratore che si sta utilizzando. Ecco una lista dei materiali comunemente accettati:
– Rami di alberi e arbusti, generalmente con un diametro specificato dal produttore del biotrituratore.
– Foglie cadute da alberi e arbusti, che possono essere sminuzzate per creare compost o pacciamatura.
– Erba tagliata fresca o secca tagliata dal prato.L’erba fresca può tendere a compattarsi, quindi è consigliabile mescolarla con materiali più secchi.
– Fusti di piante erbacee e orticole, come quelli di pomodori, mais e altre colture.
– Tralci di vite
– Corteccia o pezzi staccati dagli alberi.
Cosa non si dovrebbe triturare?
Un uso corretto del biotrituratore comporta l’inserimento di materiali vegetali adatti, seguendo le indicazioni del produttore e prendendo precauzioni per evitare danni alla macchina e problemi di sicurezza.
Qui una lista di materiali che si dovrebbero evitare:
– Materiali legnosi molto duri e molto spessi, come quelli delle piante mature di quercia o noce che possono danneggiare le lame del biotrituratore.
– Materiali vegetali molto fibrosi, come il bambù o alcune piante tropicali che possono intasare il biotrituratore.
– Piante malate o infestate di parassiti. È meglio bruciare o smaltire separatamente questi materiali per evitare la diffusione di patogeni o parassiti.
– Piante velenose o irritanti come l’edera velenosa che pssono essere pericolose per la salute durante la triturazione.
– Materiali non vegetali come plastica, metallo, vetro, tessuti e altri materiali non organici che possono danneggiare il biotrituratore e non sono compostabili.
– Erba bagnata o marcia o in fase avanzata di decomposizione che può intasare il biotrituratore e creare cattivi odori.